Protesi dentali funzionali: cosa sono, a cosa servono e perché rivolgersi a uno gnatologo

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Le protesi dentali sono una soluzione che, nel corso degli anni, hanno permesso a molte persone di ritrovare il sorriso e una corretta funzionalità masticatoria. Tuttavia, non tutte le protesi sono uguali. Accanto alle protesi di tipo tradizionale, che mirano principalmente a ristabilire l’estetica e la capacità di masticare, esistono le protesi dentali funzionali, concepite con un approccio più ampio e orientato al benessere complessivo del sistema cranio-cervico-mandibolare.

In questo articolo approfondiremo cosa si intende per protesi dentale funzionale, a cosa serve, quali benefici offre e perché è fondamentale rivolgersi a uno odontoiatra specializzato in gnatologia e riabilitazione neuro mio fasciale per ottenere un risultato sicuro, personalizzato ed efficace.

Che cosa sono le protesi dentali?

Le protesi dentali sono dispositivi medici progettati per sostituire uno o più denti mancanti o compromessi, ripristinando l’estetica del sorriso e la funzione masticatoria. Si dividono in diverse categorie:

Protesi fisse: come corone o ponti cementati su denti naturali o impianti.

Protesi mobili: rimovibili, come le dentiere parziali o totali.

Protesi su impianti: soluzioni stabili ancorate a impianti inseriti nell’osso mandibolare o mascellare.

Oltre alla distinzione tecnica, è importante comprendere che non tutte le protesi sono pensate nello stesso modo. Una protesi può essere perfetta esteticamente, ma inefficace dal punto di vista funzionale, se non rispetta l’equilibrio tra muscoli, articolazioni temporo-mandibolari (ATM) e postura.

Che cosa si intende per protesi dentale funzionale?

Quando si parla di protesi dentale funzionale, si fa riferimento a un approccio avanzato e integrato alla riabilitazione protesica, che non si limita alla sostituzione di denti mancanti o compromessi. A differenza delle protesi tradizionali, progettate prevalentemente per ripristinare l’estetica del sorriso e la funzione masticatoria di base, la protesi dentale funzionale tiene conto dell’intero sistema stomatognatico: denti, articolazioni temporo-mandibolari, muscoli, occlusione e postura ed anche del messaggio neurologico prodotto dal funzionamento della bocca.

La realizzazione di una protesi funzionale, soprattutto nei casi  di edentulie gravi ( mancanza di tanti denti), parte da un’analisi approfondita dello stato di salute del paziente, con particolare attenzione all’equilibrio neuromuscolare, alla simmetria dei movimenti mandibolari e al modo in cui le arcate dentarie si relazionano tra loro durante la masticazione, la deglutizione e la fonazione. Questo tipo di protesi è progettato per interagire in modo armonico con le dinamiche del corpo, prevenendo tensioni, squilibri e sovraccarichi che possono interessare non solo la bocca, ma anche l’area cervicale, le spalle e la colonna vertebrale.

In sintesi, una protesi dentale funzionale non è solo una “protesi che funziona”, ma un dispositivo personalizzato capace di integrarsi nella fisiologia del paziente, rispettando e supportando le funzioni articolari e muscolari in modo naturale e duraturo. È un elemento centrale in un processo di riabilitazione odontoiatrica che mira al benessere complessivo della persona, e non solo alla risoluzione di un vuoto dentale.

A cosa serve una protesi dentale funzionale

La protesi dentale funzionale ha molteplici obiettivi, che vanno ben oltre il semplice ripristino della masticazione o dell’estetica. Vediamoli nel dettaglio:

Ripristino dell’equilibrio occlusale
L’occlusione dentale, ovvero il modo in cui i denti si incontrano tra loro, è fondamentale per la salute della mandibola e delle articolazioni temporo-mandibolari e dei muscoli masticatori. Una protesi funzionale assicura un contatto corretto tra le arcate, prevenendo sovraccarichi e disfunzioni.

Prevenzione e trattamento del bruxismo
Un’occlusione instabile o sbilanciata può favorire il bruxismo, ovvero il digrignamento involontario dei denti, spesso notturno. Una protesi funzionale può ridurre o eliminare questo comportamento, alleviando i sintomi collegati come dolori mandibolari e cefalee muscolotensive.

Riduzione delle tensioni muscolari
La protesi funzionale è progettata in modo individuale per soddisfare le esigenze funzionali specifiche del paziente. Questo consente di raggiungere un funzionamento corretto, senza la necessità di compensi e sforzi  a carico dei muscoli masticatori e cervicali.

Supporto alla postura corporea
Il modo con cui la mandibola incontra il cranio, influisce ampiamente sullo schema posturale generale.  
Una protesi dentale che rispetta l’assetto fisiologico della mandibola può contribuire a migliorare la postura e ridurre fastidi come cervicalgia e lombalgia.

Armonizzazione dell’intero apparato stomatognatico
La protesi funzionale   viene realizzata sulla base delle esigenze funzionali specifiche del paziente. L’obiettivo non è solo rinserire i denti mancanti o sostituire i denti danneggiati ma è creare una situazione di armonia funzionale nella quale i denti, le articolazioni temporo mandibolari e cervicali, i muscoli masticatori e cervicali e la lingua funzionano bene, in modo fisiologico e senza sforzi.Una protesi così realizzata consente a tutte le strutture della bocca di stare in salute a lungo.

Miglioramento dello stato di salute generale e dei processi cognitivi
Il messaggio neurologico derivante dal funzionamento della bocca, attraverso il nervo Trigemino ( nervo principale della bocca) arriva a vari distretti del corpo influenzandone il funzionamento. Tra questi c’è il sistema nervoso centrale.
Le ricerche scientifiche più moderne sostengono che il corretto funzionamento dell’apparato masticatorio sia in grado di nutrire il cervello, di aumentarne le capacità cognitive e di concentrazione  e di prevenirne l’invecchiamento.
Proprio per questo la riabilitazione della masticazione con protesi funzionali costruite sulle esigenze specifiche del paziente, potrebbe contribuire alla prevenzione di tutte le patologie degenerative come il Parkinson e l’Alzaimer e dei  processi di decadimento cognitivo.

Perché la riabilitazione odontoiatrica neuro mio fasciale è il percorso più indicato per la realizzazione di una protesi funzionale?

L’odontoiatra specializzato in gnatologia e riabilitazione neuro mio fasciale è un professionista che si occupa dello studio e della riabilitazione delle funzioni della bocca e del distretto cranio cervico mandibolare, prendendosi cura non solo dei denti ma di tutte le strutture che costituiscono questo distretto ( articolazioni temporo mandibolari e cervicali, muscoli, lingua, fasce connettivali e innervazione). Proprio per questo rappresenta la figura specialistica di riferimento a cui rivolgersi se si desidera non solo riabilitare la propria dentatura ma ottenere attraverso una protesi funzionale un miglioramento generale del proprio stato di salute.

Ecco i principali motivi per cui è consigliabile affidarsi a uno specialista in gnatologia e riabilitazione neuro mio fasciale per una protesi dentale funzionale:

Valutazione approfondita delle ATM e della postura
Lo specialista in riabilitazione neuro mio fasciale non si limita a rilevare le impronte dentali, ma analizza in modo completo la funzionalità delle articolazioni temporo-mandibolari, la simmetria dei movimenti mandibolari e la postura globale del paziente.

Progettazione personalizzata della protesi
Ogni paziente ha una storia clinica e una struttura unica.  L’odontoiatra specializzato in riabilitazione neuro mio fasciale è in grado di fare una diagnosi altamente precisa delle caratteristiche individuali e delle esigenze funzionali  neuromuscolari di ogni paziente sulla base della quale realizzare la protesi funzionale.
Per far questo si avvale di  esami strumentali altamente sofisticati come l’elettromiografia di superficie della muscolatura masticatoria, l’analisi chinesiografica dei movimenti mandibolari e la Tens dei nervi cranici che controllano la bocca.

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Riduzione dei disturbi correlati alla malocclusione
Grazie alla sua specializzazione questo professionista può riconoscere e trattare attraverso protesi funzionali problematiche spesso sottovalutate, come cefalee muscolo-tensive, vertigini, dolori cervicali o acufeni, che possono essere legati ad una disarmonia dell’apparato stomatognatico.

Monitoraggio nel tempo
Come tutte le protesi anche una protesi dentale funzionale richiede controlli periodici per verificare che il sistema stomatognatico mantenga l’equilibrio raggiunto. Lo specialista in riabilitazione odontoiatrica neuro mio fasciale è la figura più adatta per eseguire questi controlli e intervenire tempestivamente in caso di variazioni.

Le conseguenze di una protesi non funzionale

Sebbene possa apparire esteticamente gradevole o garantire una masticazione sufficiente nel breve periodo, una protesi progettata senza tener conto delle esigenze funzionali individuali rischia di compromettere l’equilibrio dell’intero sistema cranio cervico mandibolare  influenzando negativamente anche tutti quei distretti corporei che ad esso sono in qualche modo correlati.

Quando la protesi non si integra perfettamente con tutte le strutture della bocca, l’intero sistema cranio cervico mandibolare si sforza per adattarsi alla nuova situazione. Questo genera un affaticamento di tutte le strutture le quali si indeboliscono e si danneggiano.

Le conseguenze si manifestano gradualmente, ma diventano sempre più evidenti con il tempo. Dolori alla mandibola, difficoltà a masticare o a parlare, click articolari, cefalee ricorrenti, vertigini, acufeni,dolori cervicali o senso di stanchezza muscolare al risveglio sono solo alcune delle condizioni che possono derivare da una protesi mal posizionata o mal calibrata. In alcuni casi, i pazienti sviluppano anche alterazioni posturali, con ripercussioni sull’equilibrio generale del corpo e sulla qualità della vita quotidiana.

Purtroppo, queste problematiche vengono spesso trattate solo nei loro sintomi, senza affrontare la causa alla radice: una protesi non compatibile con la fisiologia del paziente. È per questo che una corretta diagnosi gnatologica è essenziale per individuare e correggere tempestivamente queste situazioni, evitando che piccoli disagi si trasformino in disfunzioni croniche. Una protesi mal progettata può, quindi, diventare non solo inefficace, ma addirittura dannosa, generando un circolo vizioso di compensazioni e disturbi che si aggravano nel tempo.

 

Affrontare una riabilitazione protesica scegliendo una protesi dentale funzionale significa andare oltre la semplice estetica o la meccanica della masticazione. Significa rispettare l’equilibrio dell’intero sistema cranio-cervico-mandibolare, prevenire disturbi a lungo termine e migliorare la salute generale del paziente.
Per ottenere questi risultati, è fondamentale affidarsi a un dentista  specializzato in  gnatologia e riabilitazione odontoiatrica neuro mio fasciale, in grado di valutare l’individuo nel suo complesso e costruire una protesi perfettamente integrata con la sua fisiologia.

Pensi di aver bisogno di protesi dentali funzionali?

La Dott.ssa Paola Miglietta e lequipe dello studio Miglietta sono pronti ad aiutarti e seguirti nel percorso di cura.