La mandibola lussata è una condizione dolorosa e invalidante che può complicare o impedire il corretto svolgimento di funzioni fondamentali, influenzando notevolmente la qualità della vita quotidiana.
In questo articolo approfondiremo in modo chiaro e comprensibile tutto ciò che c’è da sapere sulla lussazione della mandibola, con particolare attenzione alle soluzioni in ambito gnatologico.
La lussazione della mandibola è una condizione che si verifica quando il condilo mandibolare (cioè la parte terminale della mandibola) esce fuori dalla sua sede naturale all’interno dell’articolazione temporo mandibolare ( ATM).
La mandibola lussata si ritrova spostata in avanti rispetto alla sua normale posizione e bloccata nei suoi movimenti ( non può aprirsi ulteriormente o chiudersi).
Questa condizione può essere transitoria, per cui il paziente con piccoli movimenti riesce a riportare la mandibola nella gista sede, sbloccandola oppure può essere più grave ed aver bisogno di un intervento specialistico immediato che consenta il riposizionamento .
Riconoscere una lussazione mandibolare può non essere immediato, soprattutto se i sintomi si presentano in modo graduale o in forma non acuta.
Tuttavia, ci sono segnali ben precisi che possono far sospettare una lussazione:
1. Impossibilità a chiudere la bocca: la mandibola rimane bloccata in posizione aperta o semiaperta, con una sensazione di “blocco” dell’articolazione che impedisce il normale movimento.
2. Dolore intenso all’articolazione temporo-mandibolare: localizzato davanti all’orecchio, il dolore può aumentare con il movimento o al semplice tocco e talvolta irradiarsi verso testa, collo e spalle.
3. Deviazione della mandibola: la bocca appare asimmetrica, con un evidente spostamento laterale della mandibola durante l’apertura verso il lato opposto alla lussazione.
4. Rumori articolari: suoni come click, scrosci o schiocchi possono accompagnare i tentativi di movimento e indicano una disfunzione meccanica.
5. Spasmi muscolari: i muscoli della mandibola possono contrarsi involontariamente, rendendo dolorosi anche piccoli movimenti e causando rigidità.
In generale la lussazione mandibolare si verifica quando in presenza di condizioni predisponenti incorre un evento improvviso come un trauma o il paziente compie un movimento anomalo.
Eventi improvvisi o movimenti anomali o eccessivi della bocca:
· Apertura esageratamente ampia della bocca ( sbadiglio, vomito violento, risata intensa)
· Sforzo della mandibola in apertura della bocca ( masticazione di cibi particolarmente spessi, o apertura ampia e prolungata per seduta odontoiatrica)
· Traumi diretti alla ,mandibola ( incidenti stradali, cadute, traumi sportivi)
Fattori predisponenti:
· Lassità legamentosa: i legamenti dell’articolazione tempèoro mandibolare sono meno elastici del normale.
· Precedenti episodi di lussazione: una volta lussata la mandibola tende a lussarsi nuovamente e in modo più o meno ricorrente.
· Patologie o anomalie a carico delle articolazioni temporo mandibolari.
· Malocclusioni dentali: in alcuni casi gravi malocclusioni obbligano la mandibola ad assumere posizioni scorrette all’interno delle articolazioni temporo mandibolari. Ciò genera un danno sia ai condili che ai legamenti, favorendo la lussazione.
· Stress e bruxismo: sono condizioni che affaticano molto le strutture articolari ( ATM) e i muscoli ad esse collegati.
In presenza di una sospetta lussazione mandibolare, è importante:
· Evitare di aprire ulteriormente la bocca: tentare di sbadigliare, parlare molto o masticare può aggravare la condizione. Mantenere la bocca nella posizione più comoda possibile riduce il rischio di peggiorare la lussazione.
· Applicare del ghiaccio o impacchi freddi: aiuta a contenere l’infiammazione, ridurre il gonfiore e alleviare temporaneamente il dolore. L’applicazione va fatta per 15-20 minuti, avvolgendo il ghiaccio in un panno.
· Mantenere la testa in posizione neutra: evitare inclinazioni o rotazioni del collo e cercare di restare rilassati riduce lo stress sulla zona mandibolare.
· Recarsi il prima possibile da uno specialista: rivolgersi a un esperto permette di valutare correttamente la situazione e intervenire in modo sicuro e mirato.
La figura di riferimento per la cura della mandibola lussata è lo gnatologo, specialista delle disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare e dell’equilibrio neuromuscolare della bocca.
Lo gnatologo può adottare un approccio multidisciplinare nella cura della lussazione mandibolare coinvolgendo nel trattamento della problematica altri professionisti che possono intervenire:
· Il medico maxillo-facciale: indicato soprattutto nei casi acuti, traumatici o con complicazioni ossee. Ha competenze chirurgiche per intervenire se la situazione lo richiede.
· Il fisioterapista specializzato in riabilitazione mandibolare: supporta il recupero con esercizi mirati e tecniche manuali per ristabilire la funzionalità.
Il trattamento varia in base alla gravità e alla frequenza degli episodi di lussazione.
L’intervento principale consiste nel riposizionare nella giusta sede la mandibola. Questo si ottiene attraverso una manovra specifica eseguita dallo specialista ( gnatologo o chirurgo maxillo facciale). In alcuni casi, il paziente può imparare delle manovre da eseguire autonomamente soprattutto quando la lussazione è ricorrente.
Oltre alla manovra è possibile mettere in atto altri interventi allo scopo di ridurre la frequenza della lussazione o favorire la rapida guarigione.
· Bite gnatologici su misura
Dispositivi realizzati appositamente per ogni paziente che aiutano a mantenere la mandibola in una posizione corretta, riducendo la tensione muscolare e favorendo la stabilità articolare.
· Riabilitazione neuro mio fasciale
Un percorso terapeutico che include esercizi di stretching, tecniche manuali biofeedback e rieducazione muscolare per migliorare la funzione mandibolare e prevenire ricadute.
· Contenzione e riposo articolare
Dopo il riposizionamento, è fondamentale ridurre al minimo i movimenti mandibolari per alcuni giorni. Questo significa evitare alimenti duri, parlare a lungo o sbadigliare ampiamente.
· Terapie farmacologiche
Farmaci come antinfiammatori non steroidei (FANS), miorilassanti o analgesici possono essere utili per controllare dolore e infiammazione, soprattutto nei primi giorni dopo la lussazione.
· Intervento chirurgico (in casi gravi)
In caso di lussazioni recidivanti che non rispondono alle terapie conservative, può essere necessario un intervento chirurgico per stabilizzare definitivamente l’articolazione.
La gnatologia offre un approccio funzionale e conservativo per risolvere le disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare, comprese le lussazioni.
In particolare:
· Analizza la causa biomeccanica del problema: attraverso esami clinici e strumentali si individuano le disfunzioni muscolari, articolari o posturali che possono aver causato la lussazione.
· Elabora un piano terapeutico personalizzato: ogni paziente ha esigenze diverse. Lo gnatologo costruisce un percorso su misura che include dispositivi, esercizi e modifiche comportamentali.
· Utilizza strumenti non invasivi: i bite gnatologici, la terapia manuale, la rieducazione neuromuscolare e il supporto posturale permettono un recupero graduale e duraturo senza ricorrere alla chirurgia.
Nello studio della Dott.ssa Miglietta, la riabilitazione odontoiatrica neuro mio fasciale integra il trattamento della mandibola lussata con un lavoro sinergico su muscoli, articolazioni e sistema nervoso. Questo approccio mira non solo alla risoluzione del sintomo, ma alla prevenzione delle recidive e al recupero completo dell’equilibrio cranio-mandibolare.
In conclusione, se si sospetta una mandibola lussata, è importante non sottovalutare il problema. Rivolgersi tempestivamente a uno studio specializzato in gnatologia permette di intervenire in modo efficace, con tecniche non invasive e personalizzate. La salute dell’articolazione temporo-mandibolare è fondamentale per il benessere generale della bocca e non va sottovalutata.
La Dott.ssa Paola Miglietta e l’equipe dello studio Miglietta sono pronti ad aiutarti e seguirti nel percorso di cura.