Il fischio alle orecchie, noto anche come acufene, è un disturbo piuttosto comune che colpisce persone di tutte le età, ma che può diventare particolarmente fastidioso e preoccupante quando si presenta in modo persistente.
In questo articolo approfondiremo che cos’è l’acufene, le sue cause principali, i sintomi associati e soprattutto a chi rivolgersi per trovare una soluzione efficace.
L’acufene è la percezione di suoni che non provengono da una fonte esterna. Questo significa che chi ne soffre avverte rumori interni all’orecchio o alla testa, come fischi, ronzii, fruscii o rimbombi, anche in assenza di suoni reali nell’ambiente.
Il fischio alle orecchie è una delle forme più comuni di acufene. Può essere costante o intermittente, lieve o intenso, e talvolta si manifesta solo in situazioni di silenzio o durante la notte, rendendo difficile il sonno e il riposo.
Spesso l’acufene è un sintomo di un’altra condizione e non una patologia in sé. Ecco perché è fondamentale indagare a fondo le cause per poter intervenire efficacemente.
Le cause dell’acufene possono essere molteplici e spesso non riconducibili a un’unica origine. Alcune delle cause dietro al fischio alle orecchie possono essere:
I sintomi associati all’acufene possono variare notevolmente da persona a persona. Alcuni dei più comuni includono:
In alcuni casi, l’acufene è accompagnato da ipoacusia (perdita dell’udito) o da vertigini, sintomi che indicano una problematica più complessa da approfondire con urgenza.
Non tutti i casi di acufene sono preoccupanti, ma ci sono situazioni in cui è opportuno agire prontamente. È consigliabile rivolgersi a uno specialista quando:
Il fischio persiste per più di una settimana senza attenuarsi.
Il disturbo compare improvvisamente e è molto intenso.
Il fischio è accompagnato da perdita dell’udito, dolore o vertigini.
L’acufene interferisce con la qualità della vita, causando insonnia, ansia o stress.
In questi casi, una valutazione multidisciplinare può essere fondamentale per una diagnosi corretta.
Il trattamento dell’acufene richiede un approccio integrato e spesso personalizzato. Le figure professionali a cui ci si può rivolgere includono:
Audiologo
Il primo passo è escludere patologie gravi all’orecchio. L’audiologo dopo aver sottoposto il paziente ad un colloquio iniziale ed una serie di esami, stabilirà il percorso terapeutico indicato per il paziente.
Gli esami audiologici sono vari e comprendono:
A seconda delle esigenze personali del paziente possono essere indagati i potenziali evocati uditivi o altri test audiologici ancora più approfonditi.
Gnatologo
Se il disturbo è legato a problemi mandibolari o muscolari, lo gnatologo è lo specialista più indicato. Attraverso una valutazione della postura, dell’occlusione dentale, dei movimenti mandibolari e della funzionalità muscolare, si può individuare un nesso tra ATM e acufene e intervenire con bite, terapie manuali o riabilitazione funzionale. Questa figura può affiancare l’audiologo nella cura di questa problematica tramite l’approccio multidisciplinare
Il fischio alle orecchie non è un sintomo da sottovalutare. Può derivare da molteplici cause e richiede una valutazione attenta per evitare che diventi un disturbo cronico e invalidante. Con un approccio personalizzato, basato sull’integrazione tra diverse figure professionali, è possibile ottenere miglioramenti significativi e, in molti casi, la risoluzione del problema.
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