Click della mandibola: cause, conseguenze e soluzioni

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Il click della mandibola è un fenomeno piuttosto comune che può manifestarsi con un rumore secco o uno scatto avvertito quando si apre o si chiude la bocca. Molte persone lo descrivono come uno “schiocco” proveniente dall’articolazione temporo-mandibolare (ATM), situata poco davanti alle orecchie. Sebbene in alcuni casi non sia accompagnato da dolore, il click rappresenta un segnale che l’articolazione non funziona in maniera del tutto corretta. Per questo motivo è importante non sottovalutarlo e approfondirne le cause con uno specialista.

Cosa si intende per click della mandibola?

Con “click della mandibola” si definisce quel rumore simile a uno scatto che si produce durante i movimenti di apertura, chiusura o lateralità della mandibola. Non si tratta di un suono proveniente dai denti, bensì di un fenomeno articolare legato al movimento del disco cartilagineo che funge da cuscinetto tra mandibola e cranio.

Nelle situazioni normali il disco scorre fluidamente, senza produrre rumori né attriti. Quando invece si sposta in maniera anomala o incontra resistenze, può verificarsi il tipico “click”. Questo rumore può presentarsi solo in alcuni movimenti o in modo costante e, nei casi più avanzati, può associarsi a dolore, rigidità, difficoltà ad aprire la bocca o sensazioni di blocco.

A cosa è dovuto il click della mandibola?

Il click mandibolare non ha una sola causa, ma può essere la conseguenza di più fattori che incidono sul corretto funzionamento dell’articolazione temporo-mandibolare. Tra i più frequenti troviamo:

Malocclusione dentale

Quando i denti superiori e inferiori non combaciano in modo armonico, l’articolazione temporo-mandibolare è costretta a lavorare in modo scorretto. Questo squilibrio, chiamato malocclusione, può determinare movimenti anomali del disco articolare, con conseguente produzione del rumore di click. Una malocclusione non trattata tende inoltre a peggiorare nel tempo e a sovraccaricare sia l’articolazione che i muscoli masticatori.

Bruxismo e serramento dentale

Il digrignare i denti, soprattutto di notte, o il serrarli in maniera involontaria durante il giorno, esercita una pressione eccessiva e costante sull’ATM. Questo comportamento, noto come bruxismo, è spesso collegato a stati di stress, ansia o cattive abitudini posturali. La tensione continua può favorire lo spostamento del disco e portare alla comparsa del click, oltre che a dolori muscolari e usura dei denti.

Traumi e microtraumi

Un trauma diretto al volto o alla mandibola, anche avvenuto molti anni prima, può alterare la stabilità dell’articolazione. Allo stesso modo, piccoli microtraumi ripetuti nel tempo, come l’abitudine a masticare sempre dallo stesso lato o a mordicchiare oggetti duri, influiscono negativamente sulla salute dell’ATM. Questi eventi alterano il normale equilibrio tra disco, muscoli e ossa, generando rumori articolari.

Abitudini scorrette e posture inadeguate

Alcuni comportamenti quotidiani apparentemente innocui, come masticare chewing gum per molte ore, appoggiare il mento sulla mano o mantenere il collo inclinato in avanti quando si lavora al computer, possono incidere sulla mandibola. La postura scorretta del capo e del tratto cervicale si ripercuote sull’articolazione, aumentando la probabilità di comparsa del click.

Alterazioni muscolari e squilibri posturali

L’ATM non lavora mai da sola: è strettamente collegata ai muscoli del collo, delle spalle e della schiena. Squilibri muscolari o patologie posturali, come una scoliosi o un’asimmetria delle spalle, possono condizionare i movimenti della mandibola e favorire la comparsa di scatti articolari. Per questo motivo la valutazione del click mandibolare richiede spesso una visione globale del paziente.

A cosa porta non curare il click della mandibola?

Ignorare il click della mandibola, soprattutto se ricorrente, può comportare conseguenze anche importanti. Con il tempo, infatti, l’articolazione sottoposta a stress continuo tende a degenerare, portando a disturbi più complessi e dolorosi.

Dolori cronici e fastidi diffusi
La mandibola è collegata a un’ampia rete muscolare e nervosa. Quando il click non viene trattato, le tensioni possono estendersi, generando dolore alla mandibola, al viso, all’orecchio e perfino al collo. Il dolore cronico influisce negativamente sulla qualità della vita e rende difficoltose attività quotidiane come parlare o masticare.

Blocchi articolari e limitazioni funzionali
In situazioni più gravi il disco articolare può spostarsi stabilmente e impedire i normali movimenti della mandibola. Il paziente può sperimentare difficoltà ad aprire la bocca oltre una certa ampiezza o avvertire veri e propri blocchi durante i movimenti. Queste condizioni richiedono interventi terapeutici complessi e tempi di recupero più lunghi.

Cefalee e mal di testa ricorrenti
Le tensioni muscolari legate al click mandibolare possono propagarsi fino alla zona cranica, causando mal di testa frequenti. Spesso i pazienti non collegano le cefalee alla mandibola, ma in realtà i due disturbi sono strettamente correlati.

Problemi posturali e dolori alla schiena
L’alterazione della mandibola si riflette sulla postura generale, con ripercussioni a livello di spalle e colonna vertebrale. Questo può tradursi in dolori dorsali o lombari persistenti e in difficoltà di equilibrio.

Peggioramento della qualità della vita
Mangiare, ridere, parlare o sbadigliare diventano attività associate a fastidio o dolore. Questa condizione può generare frustrazione, ansia e stress, influenzando negativamente anche la sfera sociale e relazionale.

Come risolvere il click della mandibola?

Il trattamento del click mandibolare dipende sempre dalla causa che lo ha originato. Non esiste una terapia unica valida per tutti, ma un approccio personalizzato che tiene conto della condizione clinica del paziente e delle sue abitudini quotidiane.

Visita gnatologica e diagnosi personalizzata
Il primo passo è rivolgersi a uno specialista in gnatologia. Durante la visita vengono valutati i movimenti della mandibola, la funzionalità dell’articolazione e la presenza di eventuali tensioni muscolari. Talvolta possono essere prescritti esami radiologici o una risonanza magnetica per analizzare con precisione la posizione del disco articolare. Solo una diagnosi accurata consente di stabilire la terapia più efficace.

Terapie conservative e dispositivi su misura
Il trattamento di prima scelta è spesso di tipo conservativo. L’utilizzo di bite occlusali personalizzati permette di rilassare i muscoli, ridurre la pressione sull’ATM e guidare la mandibola verso una posizione più corretta. In associazione, vengono proposti esercizi specifici di riabilitazione neuro mio fasciale per migliorare il controllo muscolare e la postura.

Correzione delle abitudini scorrette
Modificare i comportamenti che aggravano il problema è fondamentale. Ridurre l’uso di gomme da masticare, evitare di mordicchiare unghie o oggetti, limitare lo stress e mantenere posture più equilibrate durante il lavoro sono strategie semplici ma decisive.
Anche l’adozione di tecniche di rilassamento e gestione dello stress aiuta a diminuire il serramento dei denti.

Supporto multidisciplinare
Nei casi più complessi può essere utile un approccio integrato. La collaborazione con fisioterapisti, osteopati o logopedisti aiuta a trattare gli squilibri muscolari e posturali che influiscono sulla mandibola. In presenza di malocclusione significativa, l’intervento dell’ortodontista diventa indispensabile.

Trattamenti odontoiatrici e ortodontici mirati.
Se il click deriva da un disallineamento dentale o da restauri incongrui, è necessario intervenire a livello odontoiatrico. L’ortodonzia permette di correggere le malocclusioni, mentre restauri e riabilitazioni protesiche ripristinano l’equilibrio della masticazione.

 

Il click della mandibola non è un semplice rumore da trascurare, ma il segnale che l’articolazione temporo-mandibolare non funziona in maniera armonica. Le cause possono essere molteplici e spesso collegate tra loro, ma tutte richiedono attenzione per evitare conseguenze a lungo termine come dolori cronici, blocchi articolari o cefalee ricorrenti.
Rivolgersi tempestivamente a uno gnatologo specializzato in riabilitazione odontoiatrica neuro mio fasciale permette di individuare la causa del disturbo e di avviare una terapia personalizzata, spesso conservativa e non invasiva. Con il giusto percorso, è possibile ridurre i sintomi, ripristinare il corretto equilibrio dell’articolazione e migliorare significativamente la qualità della vita.
Se avverti frequentemente uno scatto alla mandibola, non aspettare che il problema peggiori, una valutazione specialistica è il primo passo per ritrovare il benessere e proteggere la salute della tua bocca.

Pensi di sentire un click della mandibola?

La Dott.ssa Paola Miglietta e lequipe dello studio Miglietta sono pronti ad aiutarti e seguirti nel percorso di cura.