Bruxismo: sintomi, cause e soluzioni per il benessere del sorriso

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Il bruxismo è un disturbo sempre più diffuso che colpisce persone di ogni età, spesso senza che ne siano pienamente consapevoli. Si manifesta con un serramento o digrignamento involontario dei denti, prevalentemente durante il sonno, ma può verificarsi anche nelle ore diurne, in momenti di tensione o concentrazione.
Questo comportamento, apparentemente innocuo, può in realtà causare problemi significativi a livello dentale, muscolare e articolare, compromettendo la qualità della vita e il benessere generale.

In questo articolo approfondiremo che cos’è il bruxismo, quali sono le sue cause, come riconoscerne i sintomi e a chi rivolgersi per curarlo in modo efficace, con un approccio globale che coinvolge anche la riabilitazione odontoiatrica neuro mio fasciale.

Che cos’è il bruxismo?

Il termine bruxismo, significa “digrignare i denti”. Si tratta di un movimento parafunzionale, cioè un’attività involontaria della muscolatura masticatoria che non ha uno scopo fisiologico. In pratica, la persona tende a serrare o sfregare i denti tra loro, spesso inconsapevolmente.

Esistono due principali forme di bruxismo:

  • Bruxismo nel sonno, che si verifica durante le fasi notturne, spesso associato a microrisvegli o fasi REM.
  • Bruxismo diurno, che avviene mentre si è svegli e si manifesta più frequentemente come serramento statico dei denti.

In entrambi i casi, il risultato è un sovraccarico meccanico dei denti e dei muscoli masticatori, che nel tempo può portare a usura dello smalto, dolori muscolari, mal di testa e disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM).
Il bruxismo non è una semplice “abitudine nervosa”, ma un disturbo multifattoriale che coinvolge aspetti fisici, emotivi e neurologici. Per questo motivo, richiede un approccio diagnostico e terapeutico globale.

Quali sono le cause del bruxismo?

Le cause del bruxismo sono complesse e spesso interconnesse. In passato si pensava che il problema derivasse principalmente da un disallineamento dei denti o da problemi di occlusione, ma oggi la ricerca scientifica ha evidenziato che il bruxismo è un disturbo di origine centrale, legato a meccanismi di controllo neuromuscolare e a fattori psicologici.

Tra le principali cause riconosciute troviamo:

  1. Stress e tensione emotiva
    Lo stress è una delle cause più frequenti di bruxismo. Molte persone scaricano inconsciamente la tensione accumulata durante il giorno serrando o digrignando i denti, soprattutto di notte. Ansia, preoccupazioni e sovraccarico mentale possono amplificare questo comportamento.
  2. Disturbi del sonno
    Il bruxismo notturno è spesso correlato a micro-risvegli, apnee notturne o alterazioni del ritmo circadiano. In questi casi, il cervello attiva la muscolatura masticatoria in risposta a uno stato di “allerta” del sistema nervoso.
  3. Fattori neurologici e muscolari
    Alterazioni nel controllo neuromotorio dei muscoli masticatori, o disfunzioni a livello delle vie nervose centrali, possono favorire l’insorgenza del disturbo. Per questo motivo il bruxismo rientra oggi tra le parasonnie del sonno.
  4. Malocclusioni o squilibri posturali
    Un’occlusione dentale non equilibrata o una postura scorretta possono contribuire al mantenimento del disturbo, poiché creano una tensione costante nei muscoli del viso, del collo e delle spalle. Tuttavia, non rappresentano quasi mai la causa primaria, ma piuttosto un fattore aggravante.
  5. Stile di vita e abitudini quotidiane
    Il consumo eccessivo di caffeina, nicotina o alcol, così come l’assunzione di alcuni farmaci (ad esempio antidepressivi SSRI), può aumentare l’attività muscolare involontaria e favorire il serramento dei denti.

In sintesi, il bruxismo nasce da una disregolazione del sistema nervoso centrale, ma si manifesta attraverso una risposta muscolare e articolare complessa, che coinvolge l’intero sistema cranio-cervico-mandibolare.

Quali sono i sintomi del bruxismo?

Il bruxismo spesso passa inosservato per molto tempo, poiché nella maggior parte dei casi avviene durante il sonno. Tuttavia, con il passare dei mesi o degli anni, i segnali diventano evidenti e possono compromettere seriamente la salute orale e generale.

I sintomi principali del bruxismo includono:

Dolore o tensione ai muscoli masticatori e cervicali
Al risveglio, si può avvertire una sensazione di rigidità o affaticamento nella mandibola, nel collo e nelle spalle. In alcuni casi si manifesta anche un dolore facciale diffuso.

Usura dei denti e sensibilità dentale
Il digrignamento provoca una progressiva abrasione dello smalto, con denti più corti, scheggiati o consumati. La maggiore esposizione della dentina rende i denti più sensibili al caldo e al freddo.

Dolori all’articolazione temporo-mandibolare (ATM)
Il sovraccarico meccanico può causare infiammazione e click articolari durante l’apertura o la chiusura della bocca. Nei casi più gravi si possono verificare limitazioni nei movimenti mandibolari.

Cefalee e mal di testa ricorrenti
La contrazione prolungata dei muscoli temporali e masseteri può provocare mal di testa frequenti, soprattutto al mattino.

Disturbi del sonno e stanchezza cronica
Il bruxismo notturno può frammentare il sonno, riducendo la qualità del riposo e causando affaticamento diurno, irritabilità e difficoltà di concentrazione.

Disturbi posturali e dolori diffusi
Poiché la mandibola è collegata al sistema muscolo-scheletrico attraverso catene miofasciali, un’alterazione nella sua funzione può riflettersi sulla postura, generando tensioni in schiena, collo e spalle.

Riconoscere questi sintomi è fondamentale per intervenire precocemente ed evitare danni irreversibili.

A chi rivolgersi per curare il problema

Affrontare il bruxismo in modo efficace richiede un approccio interdisciplinare.

Il primo passo è rivolgersi a un odontoiatra esperto in gnatologia, preferibilmente con formazione in riabilitazione neuro mio fasciale, in grado di valutare l’insieme delle componenti dentali, muscolari, articolari e posturali coinvolte.
La diagnosi del bruxismo si basa su una visita clinica approfondita, eventualmente supportata da esami strumentali come:

  • analisi dell’occlusione e dei movimenti mandibolari;
  • valutazione elettromiografica della muscolatura;
  • imaging dell’articolazione temporo-mandibolare;
  • test posturali e valutazione delle catene miofasciali.

Il trattamento del bruxismo può comprendere diverse strategie integrate:

Terapia gnatologica e bite personalizzato
L’utilizzo di un bite su misura protegge i denti dall’usura e riduce la tensione muscolare. Non si tratta però di una soluzione definitiva, ma di un supporto temporaneo all’interno di un percorso più ampio.

Riabilitazione neuro mio fasciale
Un approccio avanzato e altamente efficace che agisce sull’equilibrio neuromuscolare dell’intero sistema. Attraverso tecniche specifiche di terapia manuale e rieducazione funzionale, si mira a ripristinare la corretta armonia tra mandibola, postura e respirazione.

Gestione dello stress
Poiché il bruxismo è spesso legato a stati di ansia o tensione, può essere utile affiancare al trattamento odontoiatrico anche strategie di rilassamento, mindfulness o supporto psicologico.

Riequilibrio posturale e fisioterapia
In presenza di squilibri muscolo-scheletrici, la collaborazione con un fisioterapista o osteopata può essere determinante per ristabilire la corretta simmetria del corpo e ridurre le recidive.

Miglioramento delle abitudini quotidiane
Limitare caffeina, fumo e alcol, evitare di stringere i denti durante la giornata e dedicare tempo al rilassamento sono comportamenti semplici ma molto utili nel controllo del disturbo.

Il bruxismo non è soltanto un problema dei denti, ma un segnale di squilibrio del sistema corpo-mente. Ignorarlo significa rischiare conseguenze durature sulla salute orale, sull’articolazione temporo-mandibolare e sull’equilibrio posturale complessivo.
Affidarsi a uno specialista in gnatologia e riabilitazione neuro mio fasciale permette di affrontare il disturbo alla radice, con un approccio integrato che considera la persona nella sua globalità.
Riconoscere i sintomi precocemente e intraprendere un percorso terapeutico personalizzato è il modo più efficace per ritrovare benessere, funzionalità e serenità nella vita quotidiana.

Pensi di soffrire di bruxismo?

La Dott.ssa Paola Miglietta e lequipe dello studio Miglietta sono pronti ad aiutarti e seguirti nel percorso di cura.