Il dolore alla mascella è un disturbo piuttosto comune che può manifestarsi in diverse forme: dalla rigidità muscolare al dolore acuto e persistente, fino alla difficoltà di aprire completamente la bocca o masticare. Sebbene molte persone tendano a sottovalutare questo problema, è importante sapere che i dolori alla mascella possono essere il segnale di disturbi più complessi, che coinvolgono la muscolatura, le articolazioni temporo-mandibolari (ATM) o il sistema nervoso.
In questo articolo, cercheremo di rispondere alle domande più frequenti, offrendo indicazioni su cosa fare e perché rivolgersi ad uno gnatologo specializzato in riabilitazione odontoiatrica neuro mio fasciale.
Le cause del dolore alla mascella possono essere numerose e diverse tra loro. Talvolta si tratta di un problema muscolare legato allo stress o a posture scorrette, in altri casi potrebbe dipendere da disfunzioni articolari, traumi o malocclusioni dentali.
Una delle cause più comuni è il bruxismo, ovvero l’abitudine di digrignare i denti, soprattutto durante la notte. Questo comportamento involontario porta a una contrazione eccessiva dei muscoli masticatori, provocando dolore, fastidio, affaticamento e in certi casi anche danni a denti e articolazioni.
Un’altra causa diffusa è rappresentata dalle disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM). Questa articolazione collega la mandibola al cranio e permette i movimenti di apertura, chiusura e lateralizzazione della bocca. Quando questa struttura non funziona correttamente, può causare dolore localizzato alla mascella, ma anche mal di testa, dolori cervicali e acufeni.
Infine, è importante considerare anche altri fattori come:
Non sempre il dolore alla mascella è motivo di preoccupazione immediata, ma è importante imparare a riconoscere i segnali che richiedono una valutazione professionale. Se il dolore persiste per più di qualche giorno, peggiora con il tempo o si accompagna ad altri sintomi, è consigliabile rivolgersi ad uno specialista.
Ad esempio, bisognerebbe prestare attenzione se si manifestano:
Inoltre, se i dolori alla mascella si associano a sintomi neurologici come intorpidimenti, formicolii al volto o alterazioni della vista e dell’equilibrio, è bene rivolgersi tempestivamente al medico per escludere patologie più gravi.
La prima cosa da fare è evitare il fai-da-te o i rimedi improvvisati. L’autodiagnosi può infatti portare a scelte sbagliate o peggiorare la situazione. È importante invece osservare attentamente i sintomi e rivolgersi a un professionista esperto.
Nell’attesa di una visita specialistica, è possibile adottare alcune misure utili per alleviare il dolore:
Evitare cibi duri o gommosi: masticare alimenti troppo consistenti può sovraccaricare i muscoli e le articolazioni, peggiorando il dolore. Preferire cibi morbidi o frullati può essere una buona soluzione temporanea.
Applicare impacchi caldi: il calore aiuta a rilassare i muscoli contratti e favorisce una migliore circolazione. Applicare una borsa dell’acqua calda sulla zona dolorante per 10-15 minuti può dare sollievo.
Limitare lo stress: la tensione psicofisica è una delle cause più frequenti del bruxismo e delle tensioni mandibolari.
Evitare di tenere la bocca socchiusa o di mordere penne e oggetti: queste abitudini, spesso inconsce, possono affaticare i muscoli e favorire l’insorgenza del dolore.
Tuttavia, si tratta solo di soluzioni temporanee. Per affrontare il problema in modo efficace e duraturo è necessario individuare le cause specifiche attraverso un percorso diagnostico approfondito.
Lo gnatologo è il professionista specializzato nella diagnosi e cura delle disfunzioni dell’apparato masticatorio e dell’articolazione temporo-mandibolare. Grazie alla sua preparazione, è in grado di valutare in modo globale l’origine del dolore alla mascella, considerando non solo i denti, ma anche i muscoli, le articolazioni e il sistema nervoso.
In particolare, presso lo studio Miglietta specializzato in riabilitazione odontoiatrica neuro mio fasciale, si adotta un approccio integrato e personalizzato. Si avvale di tecniche avanzate per ristabilire l’equilibrio neuromuscolare e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Durante la prima visita, lo gnatologo esegue un’analisi approfondita della postura, dell’occlusione e dei movimenti mandibolari. Possono essere richiesti esami strumentali come la kinesiografia o l’elettromiografia, utili a valutare l’attività dei muscoli masticatori e a identificare eventuali disfunzioni.
Il trattamento può includere l’utilizzo di bite personalizzati, terapie manuali, esercizi riabilitativi e, nei casi più complessi, il coinvolgimento di altre figure professionali come fisioterapisti, osteopati o logopedisti.
Affidarsi ad uno gnatologo significa affrontare i dolori alla mascella in modo scientifico e mirato, riducendo il rischio di cronicizzazione e migliorando significativamente il benessere quotidiano.
La Dott.ssa Paola Miglietta e l’equipe dello studio Miglietta sono pronti ad aiutarti e seguirti nel percorso di cura.