Dolore mandibolare e cervicale: cause, sintomi e soluzioni gnatologiche

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Il dolore mandibolare e cervicale è un disturbo molto diffuso che spesso si presenta con sintomi che sembrano scollegati fra loro: dolori al collo, tensioni alla mandibola, mal di testa, vertigini. Tuttavia, alla base di questi disagi potrebbe esserci un malfunzionamento dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM), spesso associato a una postura errata o a tensioni muscolari croniche.

In questo articolo approfondiamo la natura di questo problema, le sue cause più comuni e a chi rivolgersi per risolverlo in modo efficace, con un approccio centrato sulla riabilitazione odontoiatrica neuro mio fasciale.

Che cos’è l’articolazione temporo-mandibolare

L’articolazione temporo-mandibolare (ATM) è il punto di connessione tra la mandibola e l’osso temporale del cranio. È un’articolazione complessa e altamente dinamica, coinvolta in azioni fondamentali come masticare, parlare, sbadigliare e deglutire.

Componenti principali dell’ATM:

È importante comprendere appieno i vari componenti dell’articolazione temporo mandibolare per poter comprendere come questa si colleghi molto facilmente a dolori cervicali.

·      Condilo mandibolare
È la parte terminale dell’osso mandibolare, che si inserisce nella fossa dell’osso temporale. Durante i movimenti della bocca, il condilo scivola e ruota per consentire l’apertura e la chiusura mandibolare.

·      Fossa glenoidea del temporale
Questa è la cavità dell’osso temporale dove si articola il condilo. La sua forma e posizione influenzano direttamente la funzionalità dell’ATM.

·      Disco articolare o menisco
Si tratta di una struttura fibrocartilaginea che funge da cuscinetto tra condilo e fossa, facilitando movimenti fluidi e riducendo l’attrito. Il menisco accompagna il condilo mandibolare in ogni suo movimento. In caso di disfunzione, il disco può dislocarsi e causare rumori( click o schiocchi), dolori o blocchi articolari.

·      Muscoli masticatori
Tra cui il massetere, il temporale e gli pterigoidei, che permettono i movimenti di apertura, chiusura, lateralizzazione e protrusione della mandibola. Questi muscoli sono spesso coinvolti in contratture o tensioni in caso di disfunzione.

Quando l’ATM è in equilibrio, tutti questi elementi lavorano in modo armonico. In caso contrario, si possono sviluppare sintomi dolorosi che coinvolgono non solo la mandibola, ma anche aree limitrofe come la cervicale.

Come l’ATM influisce sulla cervicale

La connessione tra ATM e colonna cervicale è di tipo biomeccanico, muscolare e neurologico. Queste due strutture sono parte di un sistema integrato, dove un’alterazione di una parte si ripercuote sull’altra.

Connessioni muscolari

Muscolo sternocleidomastoideo

Questo muscolo collega lo sterno, la clavicola e il processo mastoideo del cranio. È coinvolto nella rotazione e inclinazione della testa e spesso lavora in eccesso per compensare squilibri posturali o disfunzioni dell’ATM. Quando sovraccarico, può causare dolore cervicale, senso di rigidità e mal di testa.

Muscoli suboccipitali

Sono piccoli muscoli situati alla base del cranio, coinvolti nella stabilizzazione del capo. Possono entrare in tensione se la mandibola lavora male, contribuendo a sintomi come cefalee occipitali e vertigini.

Catene miofasciali

Le catene muscolari e fasciali mettono in collegamento mandibola, collo, spalle e schiena. Una tensione in un punto si può propagare lungo tutta la catena, generando dolore riferito in zone distanti dall’origine del problema.

Connessioni neurologiche

Nervo trigemino

È il principale nervo sensoriale del viso e della mandibola. Le sue connessioni centrali nel tronco encefalico si intersecano con quelle dei nervi cervicali, rendendo possibile la comparsa di dolore irradiato al collo o sintomi misti in presenza di disfunzioni mandibolari.

Sovraccarico del sistema nervoso centrale

La cronicizzazione della disfunzione ATM può portare a un’ipersensibilizzazione centrale, con maggiore percezione del dolore anche in assenza di cause organiche evidenti.

Lingua

Lingua e tratto cervicale della colonna sono strutture intimamente connesse sia attraverso muscoli e fasce connettivali sia attraverso la rete neurologica.
Queste connessioni fanno si che lingua e cervicale possano considerarsi una unità funzionale.

Problemi al tratto cervicale possono nascere da alterazioni posturali e funzionali della lingua e viceversa.

Cause del dolore mandibolare e cervicale

Le cause del dolore mandibolare e cervicale possono essere molteplici e spesso sovrapposte. Comprendere le origini del problema è fondamentale per intraprendere una terapia mirata.

1. Disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare (DTM)

·      Bruxismo (serramento o digrignamento notturno)
Questa para funzione comporta un uso eccessivo e involontario dei muscoli masticatori, portando a infiammazione dell’ATM, dolori muscolari, mal di testa e tensioni cervicali.

·      Malocclusione dentale
Quando i denti non combaciano correttamente tra loro, l’ATM è costretta a compensare, sviluppando movimenti non fisiologici che possono causare dolore sia locale che irradiato al collo.

·      Traumi
Incidenti, cadute o colpi di frusta possono disallineare l’ATM o creare squilibri posturali, con conseguente dolore persistente a mandibola e cervicale.

2. Tensioni muscolari e posturali

·      Postura scorretta prolungata
L’utilizzo quotidiano di computer, tablet e smartphone porta spesso a un’inclinazione della testa in avanti, sovraccaricando la muscolatura del collo e influenzando negativamente la biomeccanica mandibolare.

·      Stress psicologico
Lo stress emotivo può manifestarsi con contrazioni muscolari involontarie, soprattutto a livello cervicale e mandibolare. Serramenti notturni, tensioni alla nuca e dolori diffusi sono spesso segnali legati a stress non gestito.

·      Abitudini scorrette
Comportamenti come masticare solo da un lato, mangiarsi le unghie (onicofagia) appoggiare la testa sulla mano, o dormire in posizioni scorrette possono generare squilibri funzionali che coinvolgono sia mandibola che collo.

3. Patologie sistemiche

·      Artrite reumatoide o artrosi ATM
Malattie infiammatorie croniche possono colpire direttamente l’articolazione temporo-mandibolare, con conseguente rigidità, dolore e limitazione nei movimenti.

·      Fibromialgia
Chi soffre di fibromialgia spesso sperimenta dolore diffuso e amplificato, compresi i distretti mandibolare e cervicale.

·      Disordini neurologici
In alcuni casi, patologie del sistema nervoso possono interferire con la regolazione del tono muscolare e la percezione del dolore, accentuando i sintomi.

4. Alterazioni funzionali di deglutizione e respirazione

·      Respirazione orale cronica 
La respirazione con la bocca (anziché con il naso) altera la posizione mandibolare e la postura del capo, creando tensioni nella muscolatura cervicale.

·      Deglutizione atipica
Se la lingua e i muscoli orali non lavorano correttamente durante la deglutizione, si possono instaurare schemi motori disfunzionali che coinvolgono anche la zona cervicale.

A chi rivolgersi per risolvere i dolori mandibolari e cervicali

La gestione del dolore mandibolare e cervicale richiede un approccio integrato e specialistico, in grado di considerare l’intera struttura muscolo-scheletrica e non solo il sintomo isolato.

Gnatologo

Lo gnatologo è lo specialista che si occupa dei disordini dell’ATM e dei muscoli masticatori. Attraverso esami clinici, strumentali e posturali, valuta la presenza di disfunzioni e propone soluzioni personalizzate.

I trattamenti includono:

·      Bite su misura: dispositivi trasparenti da indossare per rilassare i muscoli masticatori e riequilibrare l’occlusione e la posizione articolare.

·      Rieducazione neuro mio fasciale: terapia manuale e funzionale per rieducare i muscoli della mandibola e del collo, restituendo equilibrio alla postura globale.

·      Controllo delle abitudini orali: l’educazione del paziente è parte fondamentale del percorso terapeutico.

·      Rieducazione della postura linguale e stimolazione trigeminale translinguale: Attraverso specifici apparecchi si corregge la postura linguale.

La stimolazione linguale consente inoltre di inviare attraverso il nervo Trigemino un messaggio rilassante per il sistema nervoso centrale. Questa tecnica consente di migliorare la qualità del sonno, di ridurre le tensioni muscolari in risposta allo stress e di riequilibrare il sistema neurovegetativo del paziente.

Collaborazioni multidisciplinari per una cura completa a 360 gradi

Lo gnatologo può valutare di adottare un approccio multidisciplinare per curare questa problematica collaborando con diversi specialisti, quali:

Fisioterapista specializzato
Interviene sulla muscolatura cervicale, scapolare e mandibolare con tecniche manuali, esercizi di stretching e correzione posturale.

Odontoiatra e ortodonzista
In caso di malocclusione o necessità di riabilitazione protesica, l’ortodonzista e l’odontoiatra lavorano a stretto contatto con lo gnatologo per una terapia integrata della disfunzione.

Osteopata
Valuta il corpo nel suo insieme, correggendo disfunzioni legate a compensi posturali e tensioni connettivali e fasciali.

Il dolore mandibolare e cervicale non va mai sottovalutato. Si tratta di un campanello d’allarme che indica un disequilibrio tra mandibola, muscoli e postura. Agire tempestivamente, affidandosi a professionisti qualificati, consente di evitare la cronicizzazione del problema e di recuperare una piena funzionalità.

Pensi di soffrire di dolore mandobolare e cervicale?

La Dott.ssa Paola Miglietta e lequipe dello studio Miglietta sono pronti ad aiutarti e seguirti nel percorso di cura.