Quando si parla di disfunzione gnatologica ci si riferisce a quelle problematiche che riguardano un sistema molto complesso, l’apparato stomatognatico, che include ossa, muscoli, articolazioni, denti e nervi.
La gnatologia è quella branca dell’odontoiatria che si occupa dello studio di questo sistema, in particolare del modo in cui la mandibola si muove, del funzionamento delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM) e dell’occlusione dentale, cioè di come i denti combaciano tra loro e dell’attività muscolare.
In questo articolo si andrà a spiegare che cosa sonoin generale le disfunzioni gnatologiche e nello specifico le disfunzioni temporo mandibolari; quali sono le cause e i sintomi.
L’apparato stomatognatico, cioè la bocca, è costituito da tante strutture (denti, ossa mascellari e articolazioni temporo mandibolari, muscoli, lingua, rete nervosa) che insieme compongono un “sistema” cioè lavorano insieme, sopportandosi in modo armonioso. Se ad esempio i denti si incontrano male tra loro, i muscoli entrano in aiuto, lavorando dappiù per compensare il problema allo scopo di permettere calla bocca di continuare a svolgere le sue funzioni, che sono fondamentali per la sopravvivenza.
Questa capacità di compensare e adattarsi ha ovviamente un limite. Per questo quando più elementi del sistema stomatognatico si ammalano, l’intero sistema entra entra in crisi. In questi casi si parla di disfunzione gnatologica.
La disfunzione gnatologica può manifestarsi con quadri diversi; in ordine di gravità si distinguono:
Capire le cause e i sintomi di questa condizione è il primo passo per affrontarla nel modo giusto. L’intervento corretto e precoce infatti impedisce la cronicizzazione dei sintomi e l’instaurarsi dei quadri più gravi di disfunzione gnatologica.
I sintomi della disfunzione gnatologica sono molteplici e a seconda della gravità del quadro, si combinano tra loro.
Per semplicità possiamo distinguere due categorie di sintomi: i sintomi prettamente gnatologici e i sintomi esterni al distretto cranio cervico mandibolare.
Si riferiscono alle varie strutture che costituiscono il sistema stomatognatico e quello cranio cervico mandibolare , articolazioni temporo mandibolari, mandibola, denti, muscoli, tratto cervicale della colonna vertebrale, orecchie, rete di innervazione Trigeminale e cervicale.
Di seguito elenchiamo i sintomi principali:
Si tratta di sintomi che interessano strutture lontane alla bocca come ad esempio il sistema nervoso centrale, la via neurologica dell’udito o la sfera psico emotiva.
Si tratta di sintomi che il clinico non specialista in gnatologia difficilmente riconduce alla sfera gnatologica, contribuendo per questo all’aggravamento e alla cronicizzazione dello stato di malessere del paziente.
Tra questi ricordiamo:
La presenza di uno o più di questi sintomi, soprattutto se persistenti, merita attenzione specialistica.
La disfunzione gnatologica non ha una sola causa, ma spesso è il risultato di più fattori che interagiscono tra loro. Identificarli è importante per impostare un trattamento efficace e personalizzato.
Malocclusione dentale
Un disallineamento tra le arcate dentarie altera la posizione della mandibola e crea tensioni muscolari e articolari anomale. Questo squilibrio può causare problemi cronici e richiede spesso un approccio ortodontico o gnatologico per ristabilire la corretta occlusione.
Bruxismo
Stringere o digrignare i denti sottopone l’intero sistema masticatorio a stress eccessivo. Se non trattato, può portare a usura dentale, dolori facciali, e problemi articolari. Spesso il paziente non si accorge del problema fino a quando non compaiono sintomi evidenti.
Stress psico-emotivo
Lo stress è uno dei principali fattori scatenanti dei TMD e del DCCM. Può provocare contrazioni muscolari involontarie, soprattutto durante il sonno, aggravando il bruxismo e aumentando la tensione nei muscoli del viso e del collo. Tecniche di rilassamento e supporto psicologico possono essere utili.
Traumi
Traumi diretti al volto, alla testa o al collo possono compromettere la funzionalità dell’articolazione temporo-mandibolare. Anche traumi minori ma ripetuti possono, nel tempo, causare disfunzioni importanti.
Problemi articolari specifici
– Artrite dell’ATM: infiammazioni di tipo reumatico o degenerativo possono colpire l’articolazione e limitare i movimenti.
– Dislocazione del disco articolare: se il disco non si muove correttamente, si possono generare click, blocchi e dolori articolari.
– Ipermobilità articolare: in alcune persone, l’articolazione è troppo mobile, predisponendo a lussazioni o blocchi frequenti.
Postura errata
Una postura scorretta può influire negativamente sulla posizione della mandibola e sulla distribuzione delle forze masticatorie. Lavori sedentari, uso prolungato di dispositivi elettronici e posizioni scorrette durante il sonno sono tra le cause principali.
Abitudini viziate
Comportamenti ripetitivi e involontari come mordere penne, mangiarsi le unghie o masticare chewing gum in eccesso possono generare stress localizzato sulle articolazioni mandibolari e i muscoli, contribuendo alla comparsa dei sintomi.
La disfunzione gnatologica, è una condizione spesso sottovalutata ma in grado di compromettere profondamente il benessere quotidiano. Riconoscere precocemente i sintomi e comprenderne le cause è fondamentale per intervenire con un approccio mirato e multidisciplinare.
Se avverti dolori alla mandibola, cefalee frequenti, click articolari o disturbi del sonno inspiegabili, non sottovalutare il problema: rivolgersi a uno specialista in gnatologia può fare la differenza. Attraverso una diagnosi accurata e un trattamento personalizzato, è possibile ritrovare l’equilibrio del sistema stomatognatico e migliorare in modo significativo la qualità della vita.
La Dott.ssa Paola Miglietta e l’equipe dello studio Miglietta sono pronti ad aiutarti e seguirti nel percorso di cura.