L’erosione dentale è una condizione sempre più diffusa che riguarda la perdita progressiva dello smalto dei denti. Si tratta di un problema che può compromettere non solo l’estetica del sorriso, ma anche la salute orale e il benessere generale della persona.
In questo articolo, approfondiremo le cause dell’erosione dentale, i sintomi più comuni, le possibili cure e a chi rivolgersi per affrontare al meglio questa condizione.
L’erosione dentale è un processo progressivo di perdita dello smalto dentale, causato principalmente da agenti chimici di natura acida. A differenza della carie, che è provocata da batteri, l’erosione non coinvolge microrganismi ma dipende dall’esposizione diretta dello smalto a sostanze acide.
Lo smalto può consumarsi nel tempo se viene attaccato ripetutamente da acidi provenienti da alimenti, bevande o anche da condizioni mediche come il reflusso gastrico. Una volta che lo smalto è eroso, i denti diventano più vulnerabili, sensibili e soggetti a danni strutturali. Prevenire o rallentare questo processo è fondamentale per mantenere la salute del cavo orale nel lungo periodo.
L’erosione dentale è causata dalla demineralizzazione dello smalto dentale. A differenza della carie, che è provocata da batteri, l’erosione è dovuta principalmente ad agenti chimici, soprattutto acidi. Le cause più comuni sono:
Bibite gassate, succhi di frutta, vino, aceto e agrumi possono abbassare il pH della bocca e danneggiare progressivamente lo smalto dentale.
Il reflusso acido può portare il contenuto gastrico nella cavità orale, provocando un ambiente acido costante che contribuisce all’erosione dentale.
Condizioni come bulimia o anoressia, associate a frequenti episodi di vomito, possono esporre i denti agli acidi gastrici.
Alcuni farmaci, come quelli contenenti acido ascorbico o acido acetilsalicilico, possono avere un effetto erosivo sullo smalto.
Spazzolare i denti subito dopo aver consumato alimenti o bevande acide può aumentare il rischio di abrasione dello smalto già indebolito.
Riconoscere i sintomi dell’erosione dentale è fondamentale per intervenire tempestivamente e prevenire danni più gravi. Spesso si tratta di segnali iniziali che possono essere sottovalutati, ma che meritano attenzione. Ecco i principali sintomi da tenere sotto controllo:
Sensibilità dentale: uno dei primi campanelli d’allarme è la sensibilità ai cibi caldi, freddi, dolci o acidi. Questo accade perché lo smalto si assottiglia, lasciando scoperta la dentina sottostante, più sensibile agli stimoli termici e chimici. La sensibilità può variare da lieve a intensa e peggiorare nel tempo se non trattata.
Cambiamento del colore dei denti: man mano che lo smalto si consuma, i denti tendono ad assumere una tonalità più gialla o opaca. Questo perché si espone la dentina, un tessuto più scuro rispetto allo smalto. Questo cambiamento cromatico può influire anche sull’estetica del sorriso, rendendolo meno brillante.
Superficie dei denti più liscia o trasparente: in particolare sui bordi degli incisivi superiori, lo smalto può diventare più sottile e apparire quasi trasparente. Questo effetto ottico può essere più evidente alla luce e spesso viene notato dal paziente solo in fase avanzata.
Formazione di piccoli avvallamenti (cupole) sulla superficie dei molari: queste irregolarità possono rendere più difficile la masticazione e creare disagi nel tempo. Le superfici masticatorie si usurano in modo non uniforme, portando anche a una modifica del morso.
Fratture o scheggiature frequenti: i denti erosi sono più fragili e soggetti a lesioni. Anche una pressione moderata, come masticare alimenti duri, può causare la rottura dello smalto o della struttura del dente.
Chi manifesta uno o più di questi sintomi dovrebbe rivolgersi al più presto a uno specialista per una valutazione accurata e per iniziare un percorso terapeutico su misura.
La cura dell’erosione dentale dipende dalla gravità della situazione e dalla causa che l’ha generata. Non è possibile rigenerare lo smalto perso, ma è possibile intervenire in modo efficace per evitare ulteriori danni e migliorare la qualità della vita del paziente. Gli approcci più comuni includono:
Ridurre il consumo di bevande acide, evitare di spazzolare i denti subito dopo i pasti acidi, migliorare l’idratazione e l’alimentazione sono tutti interventi utili a prevenire l’aggravarsi dell’erosione.
L’utilizzo di dentifrici e gel contenenti fluoro o altri minerali aiuta a rafforzare lo smalto residuo. In alcuni casi possono essere consigliati prodotti specifici contenenti calcio e fosfato.
Nei casi più avanzati, si può ricorrere a otturazioni estetiche in composito o all’applicazione di faccette dentali per ripristinare la forma e la funzione dei denti danneggiati.
Se l’erosione è legata a reflusso gastroesofageo o disturbi alimentari, è necessario un intervento multidisciplinare con il supporto di gastroenterologi, nutrizionisti o psicologi.
In caso di erosione dentale associata a disfunzioni dell’apparato stomatognatico (masticazione alterata, squilibrio muscolare, stress posturale), una riabilitazione neuro mio fasciale personalizzata può essere determinante per riequilibrare le forze e prevenire ulteriori danni.
L’erosione dentale è una condizione che richiede un approccio personalizzato e multidisciplinare. Per una diagnosi accurata e un trattamento efficace, è fondamentale rivolgersi a professionisti esperti in salute orale. Le figure più indicate sono:
Odontoiatra esperto in patologie dello smalto
In grado di valutare l’entità del danno e proporre le soluzioni più adatte.
Specialista in gnatologia e riabilitazione neuro mio fasciale
Essenziale nei casi in cui l’erosione si accompagna a disturbi funzionali della masticazione, bruxismo o dolori muscolari facciali.
L’erosione dentale è una patologia subdola, spesso trascurata, che può portare a conseguenze importanti se non trattata per tempo. Riconoscere i sintomi, correggere le abitudini scorrette e affidarsi a uno studio odontoiatrico specializzato sono i passi fondamentali per preservare il benessere del sorriso.
La Dott.ssa Paola Miglietta e l’equipe dello studio Miglietta sono pronti ad aiutarti e seguirti nel percorso di cura.